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Vucciria musical - I SeiOttavi: Il mercato a modo nostro



IL GRUPPO a cappellaI SeiOttavi porterà in scena il cuore della sua città sul palco del Politeama di piazza Ruggero Settimo. Per gli Amici della musica, presentano, infatti, l' anteprima dell' opera vocale Vucciria su testi di Massimo Sigillò Massara e la musica di Gaetano Randazzo, in un allestimento scenico multimediale che si promette conturbante, stasera alle 21.15 (biglietti 20, 15 e 10 euro. L' opera dei SeiOttavi racconterà la Palermo di uno dei mercati più celebri immortalato da Guttuso e la Palermo della Vucciria odierna, con le surreali suggestioni sensoriali di oggi e di ieri. «La nostra idea nasce proprio dalla contrapposizione tra le due realtà - spiega Massara, uno dei componenti del gruppo - dalla concettualizzazione di qualcosa che non esiste più se non nella memoria, dal desiderio di ricreare una situazione grottesca ma positiva a partire dal triste decadimento di oggi. Noi vogliamo aggiungere la fantasia e ritornare a quel grottesco originario in modo ruvido: c' è l' immondizia che si trasforma, però, come il gonnellino prodigioso di Eta Beta, come quando rovistando dai robivecchi si scoprono cose meravigliose. Ognuno di noi è un mercante tratto da un personaggio cinematografico, da Gangs of New York a Sweeney Todd e Alice in wonderland, calato quindi in una dimensione favolistica nella quale tutto intornoa noi vorremmo fosse Vucciria in senso etimologico». L' opera si presenta come un progetto nuovo e originale, uno spettacolo a tutto tondo, coi movimenti coreografici di Marika Riggio, i costumi di Vito Bartuccae le scene di Francesco Santoroe Fabio Bondì. Un' opera vocale moderna che pesca nella tradizione per superarla (dalle citazioni mozartiane a quelle dei Queen), con un nuovo impasto coloristico e stilistico ricercato da Randazzo, alle prese con la sua prima opera vocale scritta su misura per l' ensemble siciliano che si impegna a esportare il brand in giro per l' Italia e per il mondo. Sul fondale sarà proiettato il corto di Michele Di Salle, ricomponendo i frammenti dello spettacolo dal vivo.

(in: www.repubblica.it, 30 aprile 2013)



Brindisi Classica: mercoledì 19 il coro a cappella "SeiOttavi"



Mercoledì, 19 dicembre 2012 alle ore 20.00, nel Salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi per la stagione concertistica “BrindisiClassica”, organizzata dal Associazione “Nino Rota” e diretta dalla Prof.ssa Silvana Libardo, è di scena il noto gruppo vocale a cappella SeiOttavi, composto da Alice Sparti, Lucia Caminita, Chiara Castello, Kristian Cipolla, Massimo Sigillò Massara, Vincenzo Gannuscio e dal fonico Carlo Gargano. In programma il Concerto di Natale con lo spettacolo dal titolo Around the world, che racconta, attraverso un immaginario percorso musicale intorno al mondo, le sonorità e le suggestioni dei diversi luoghi della Terra in vari periodi della storia con pagine di Mozart, Brahms, Piazzolla, Swingle Singers, Beatles, Fitzgerald, Randazzo e dello stesso gruppo SeiOttavi.
I SeiOttavi sono un gruppo di sei voci che hanno fatto del contemporary a cappella il loro modo di esprimersi. L’esecuzione è caratterizzata, oltre che dalla polifonia, dalla riproduzione, con le soli voci, di effetti strumentali, sonori, onomatopeici e di mouth-drumming.
Sin dalla loro fondazione nel 2005 i SeiOttavi si impongono all’attenzione del pubblico per l’originalità del repertorio e dell’esecuzione ricevendo ampi consensi per i loro spettacoli Sette voci fra i secoli (2005), Il muto canta a cappella (2006-2007), Around the world (2008-2010) e Cinematica (2009).
Esce nell’estate 2007 il primo lavoro discografico dei SeiOttavi. “InOnda” il titolo del lavoro che raccoglie arrangiamenti originali del gruppo ed il primo brano inedito presentato il 25 luglio 2007 alla trasmissione Matinée – Rai Due. Nella primavera del 2010 la loro discografia si arricchisce con “Cinematica”: il disco edito dalla Casa Musicale Sonzogno nasce dall'omonimo spettacolo teatrale prodotto da Marco De' Conno e raccoglie alcune fra le più belle musiche scritte per il grande schermo. Nell'estate dello stesso anno esce il CD di “Mons Regalis - L'opera del Duomo”.
Numerosi i premi e i riconoscimenti ottenuti dai SeiOttavi. Nel 2007 sono stati i vincitori della prima edizione di Solevoci Competition per la categoria gruppi vocali. La prestigiosa giuria internazionale ha assegnato ai SeiOttavi pure il premio per il miglior brano ed il premio per il programma di maggior interesse artistico. Al prestigioso concorso internazionale Vokal Total di Graz (Austria) ottengono il Diploma d’Oro nella sezione Jazz e il Diploma d'Argento nella sezione Pop. Nel 2010 si classificano al secondo posto nella sezione Jazz/Pop del XIV Torneo Internazionale di Musica.
Numerose le partecipazioni radiofoniche sia su frequenze nazionali che locali. Su scala nazionale si ricordano: “W Radio Due” (Fiorello e Baldini) e “Scatole Cinesi” su Rai Radio Due e “Notturno Italiano” di Radio Rai International.
Raggiungono notorietà più ampia grazie alla fortunata partecipazione come concorrenti della prima edizione italiana di X-Factor in onda su Rai Due (marzo-giugno 2008). In gara fino alla nona puntata delle dodici previste, i SeiOttavi affermano la “cifra stilistica” della musica a cappella in Italia introducendola al grande pubblico.

(in: www.brundisium.net, 17 dicembre 2012)



I SeiOttavi alla Filarmonica Laudamo, Messina



Il gruppo vocale SEIOTTAVI ha presentato domenica 25 aprile, al Teatro Savio, lo spettacolo Around the world, un viaggio musicale immaginario nel tempo e nello spazio, con musiche da Johann Sebastian Bach, con una breve tappa nell’Inghilterra di Enrico VIII, a Nicola Piovani, passando per le tradizioni musicali europee ed americane, con un’evidente predilezione per il repertorio del Novecento.
SEIOTTAVI, nato nel 2005 a Palermo dalla “costola” di un altro gruppo palermitano, i SETTEOTTAVI, è formato da sette giovani musicisti siciliani, tre donne e quattro uomini, Elisa Smeriglio (soprano), Chiara Castello (mezzosoprano), Alice Sparti (contralto), Vincenzo Biondo (tenore), Kristian Cipolla (tenore), Vincenzo Gannuscio (basso) e Massimo Sigillò Massara (basso) sono i componenti di uno dei gruppi vocali italiani più interessanti dell’attuale panorama musicale.
Dopo il brano d’esordio, l’inedito Vucciria, Massimo Sigillò Massara ha annunciato una modifica al programma, modifica che a fine concerto è apparsa sostanziale ma assolutamente apprezzabile. Nei due tempi in cui è stato articolato il concerto, gli artisti hanno eseguito poco più di una ventina di brani, tra singoli e medley, tra cui, solo per citarne alcuni, l’Aria sulla IV corda di Johann Sebastian Bach, Libertango di Astor Piazzolla, Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno, Amarcord di Nino Rota, Typerwriter di Leroy Anderson (di cui tutti ricordiamo il famosissimo sketch di Jerry Lewis) ed una serie di brani della cinematografia “classica”, da Mary Poppins a Nuovo Cinema Paradiso, senza dimenticare un omaggio al siciliano Franco Battiato. I SEIOTTAVI hanno pensato di accompagnare tutta la loro performance con movimenti coreografici, curati da Elisa Smeriglio, sempre all’insegna della misura e del buongusto.
Caratteristica di questo ensemble vocale è l'attitudine a mescolare vari generi e, pur nel rispetto della scrittura originale, ricrearli secondo il loro particolare stile. Il loro è un repertorio classico, jazz e pop, eseguito a cappella (senza accompagnamento strumentale) con l’abile uso delle voci anche come strumenti (flauti, tamburi, cromorni).
La sicurezza vocale, l’estesa gamma espressiva, la presenza scenica di tutti i componenti, rappresentano gli elementi principali dei SEIOTTAVI. Tutti pezzi di bravura, compreso il fuori programma, richiesto a gran voce dal pubblico, Spider-Man in un intenso, scenografico e accattivante arrangiamento.
Uno spettacolo che ha veramente “funzionato”.

(in: www.messinanotizie.it, 26 aprile 2010)



Roma, "Cinematica" dei Sei Ottavi: l'originale lato della musica a cappella



Li avevamo lasciati sempre e solo vestiti di giallo, come i limoni della loro terra, e un po’ delusi dopo la partecipazione al talent show X Factor nel 2008, in cui non riuscirono ad arrivare fino in fondo. Oggi li ritroviamo in bianco e nero, molto più eleganti e sofisticati, ma soprattutto affiatati come allora, se non altro perché per i Sei Ottavi il fiato è una questione di necessità: il gruppo siciliano rappresenta l’equilibrio perfetto fra sette voci che si esprimono attraverso il contemporary a cappella, niente basi, nessuno strumento musicale, solo la polifonia e la riproduzione, attraverso le loro corde vocali, di effetti strumentali, sonori, onomatopeici e di mouth-drumming (la percussione vocale, ovvero il complicato tuttuncià patupatuncià effettuato con la voce).
Scherzano continuamente tra di loro alla presentazione dell’ ultimo album “Cinematica”, in una sala discografica piena e realizzata per l’occasione all’interno della Mondadori di via del Corso a Roma. Il lavoro prodotto da Egea Music vede Alice, Chiara, Elisa, Kristian, Vincenzo e Vincenzo confrontarsi con le più belle colonne sonore di film conosciuti da tutti, ma mai sentite così prima d’ora, intrattengono con i giochi delle loro ugole per vedere se il pubblico è in grado di riconoscere una versione sicuramente originale della melodia di Momenti di Gloria, Amarcord, Mary Poppins, La vita è bella, Profondo Rosso, Il mago di Oz e molti altri. Una vera e propria magia del fiato che coinvolge chi li ascolta, “a punto tale da dimenticarsi che sono solo voci” come affermano che spesso accade. Tutti muovono i piedi, battono le mani, c’è chi grida “Spiderman!” per divertirsi di nuovo con il jingle con cui si esibirono in televisione, chiunque cerca di capire dove siano le basi, ma non se ne trovano: sono sette maghi della voce che giocano a carte scoperte e dimostrano quanto sono agguerriti nell’affermarsi sempre di più nel panorama musicale italiano, salutando tutti con le note di Rocky Balboa e tanto di ring-fumetto alle spalle.
(Andrea Dispenza)

(in: www.recensito.net, 17 aprile 2010)



'Cinematica' è il nuovo cd dei Seiottavi con brani del cinema rivisitati a cappella



"Cinematica" contiene 12 brani che raccolgono alcune fra le più belle pagine musicali scritte per il cinema. I SeiOttavi, con il solo ausilio delle loro voci, conducono l’ascoltatore in un percorso che si snoda attraverso la poliedricità di stili e melodie che da sempre hanno accompagnato la magia del grande schermo.
Il lavoro discografico, prodotto da Marco De Conno e distribuito da Egea Music, nasce in concomitanza con l’omonimo show musicale di successo presentato la scorsa primavera in anteprima a Napoli, Palermo e Varese. Un viaggio attraverso la storia del cinema raccontato attraverso le sue colonne sonore, tutte eseguite rigorosamente a cappella.
I SeiOttavi sono un gruppo di sette voci che hanno fatto del contemporary a cappella il loro modo di esprimersi. Hanno partecipato con successo alla prima edizione di X Factor, riscuotendo un buon successo, sotto la guida del loro mentore Morgan, al quale devono lo spunto di questo progetto discografico.
Sono stati, inoltre, ospiti a Messina nel 2007 ad un tributo a Mia Martini dove hanno eseguito con grande bravura due successi della grande indimenticata interprete: “Piccolo uomo” e “Agapimu”.
La loro esecuzione è caratterizzata, oltre che dalla polifonia, dalla riproduzione, con le soli voci, di effetti strumentali, sonori, onomatopeici e di mouth-drumming. Gli arrangiamenti sono curati in gran parte da due dei SeiOttavi: Vincenzo Biondo e Massimo Sigillò Massara.
Alla realizzazione di questo nuovo interessante progetto discografico partecipa la Casa Musicale Sonzogno, che tra l’altro pubblicherà gli spartiti delle musiche contenute nell’album.
Il disco sarà presentato il 16 aprile 2010 presso il Multicenter Mondadori di Milano. E’ attesa la presenza di Mara Maionchi e Morgan ispiratore di “Cinematic Medley”, il brano d’apertura del disco. Seguiranno altri due appuntamenti a Roma il 17 aprile e a Palermo il 24 aprile, introdotti dall’entertainer e presentatore Massimo Minutella. Il 25 aprile sono a Messina al Teatro Savio per presentare il loro spettacolo “Around the world” e replicheranno il 7 maggio a Bologna.
Anche quest'anno i SeiOttavi saranno concorrenti al "Festival della nuova canzone siciliana", giunto alla sua XI edizione, condotto da Salvo La Rosa è trasmesso in diretta su Antenna Sicilia e sul canale satellitare Oasi Tv (848 di Sky) dal teatro Abc di Catania. In gara 42 concorrenti suddivisi in due categorie: il Premio Sicilia, nella quale gareggeranno trenta canzoni pop e neomelodiche con testi che strizzano l’occhio al sentimento e il Premio Trinacria, nella quale concorreranno alcune tra le proposte innovative più interessanti, sintesi di contaminazioni culturali e musicali, tra il tradizionale e il moderno.
I SeiOttavi gareggiano nella prima sezione. Fra i concorrenti anche Jenny B, Sal Da Vinci, Daniele Magro, Lautari, Annalisa Minetti, Manuela Villa.
(Pippo Augliera)

(in: www.comunicati-stampa.net, 15 aprile 2010)



Da X-Factor ai classici del cinema: i SeiOttavi apriranno l'estate varesina



Il celebre gruppo vocale aprirà la stagione teatrale dell'estate 2009. Appuntamento giovedì 18 giugno con Cinematica
Gruppo rivelazione della prima edizione di X-Factor, i SeiOttavi sono ormai di casa a Varese. Il celebre gruppo vocale, infatti, vinse ancor prima dell'esperienza televisiva il premio “Varese Città Giardino” della Solevoci Competition.
Non poteva esserci avvio più interessante, quindi, per la sessione estiva della Stagione Teatrale di Varese. Una stagione particolarmente ricca di musica, che inizierà eccezionalmente al Teatro di Varese (tutti gli altri eventi si svolgeranno ai Giardini Estensi) giovedì 18 giugno. Qui i SeiOttavi porteranno il loro nuovo spettacolo “Cinematica”, che li vedrà impegnati nelle colonne sonore dei capolavori del cinema mondiale. Tutti i brani saranno eseguiti rigorosamente a cappella, particolarità che ha reso celebri i gruppi vocali.
L’esecuzione è caratterizzata dalla polifonia e dalla riproduzione, con le soli voci, di effetti strumentali, onomatopeici e di mouth-drumming. Gli arrangiamenti sono curati in gran parte da due dei SeiOttavi: Vincenzo Biondo e Massimo Sigillò Massara.

(in: www.varesenews.it, 12 giugno 2009)



I Sei Ottavi Presentano "Cinematica"



Il 6 giugno al Teatro Biondo
Sono stati tra i beniamini della prima edizione di X-Factor, e pur non essendo riusciti a vincere o a piazzarsi, sicuramente sono risultati tra le sorprese della trasmissione. I Sei Ottavi, gruppo vocale palermitano, “giocherà in casa” con “Cinematica”, un concerto-spettacolo tutto dedicato all’Ottava arte, in programma al Teatro Biondo il 6 giugno.
In “Cinematica” il gruppo, attraverso il canto a cappella, invita il pubblico a rivivere la magia del cinema attraverso le sue musiche, raccontando una storia che ricompone sul palcoscenico quei tasselli ripescati nei ricordi. «Non potendo raccontare l’incredibile evolversi della storia del cinema universale – spiegano – abbiamo scelto alcuni capitoli tematici, che a nostro avviso racchiudono i temi più popolari, rappresentativi e commoventi».
Partendo dalle atmosfere in bianco e nero degli esordi, lo spettatore verrà condotto attraverso un percorso che approderà al technicolor. Si rivivranno i classici del cinema italiano, le figure di mitici premi Oscar, la sensualità delle femmes fatales della sfavillante Hollywood, si riderà con i grandi maestri mondiali della comicità e si tornerà bambini con i cartoni animati.
I Sei Ottavi sono Elisa Smeriglio, soprano; Chiara Castello, mezzosoprano; Alice Sparti, contralto; Vincenzo Biondo, tenore e arrangiatore; Kristian Thomas Cipolla, tenore e beat box; Vincenzo Gannuscio, basso; Massimo Sigillò Massara, basso, effetti e arrangiamenti; Carlo Gargano (alias Cello), ingegnere del suono. Prevendite presso circuito Green Ticket.

(in: www.2night.it, 6 giugno 2009)



Sei Ottavi - Prima siciliana di “Cinematica” lo spettacolo che i Sei Ottavi porteranno in scena il 6 giugno al Teatro Biondo di Palermo



L’amorfo telo bianco si anima, riverberando storie insolite, emozioni profonde e passioni travolgenti. Il silenzio si riempie di rumori e musica. Prima che ce ne accorgiamo la spirale di immagini e suoni ci conduce in una realtà parallela Ed ecco che, mentre viviamo tutto questo, quel motivo musicale che fa da sottofondo, si è già inevitabilmente insinuato nella nostra anima e non ci lascerà più. D’ora in poi ci accompagnerà per sempre… ogniqualvolta risentiremo quelle note, ritorneranno queste emozioni, rivivremo questi momenti di profonda simbiosi catartica con l’arte cinematografica.
Con CINEMATICA i SeiOttavi invitiano il pubblico a rivivere tutto questo attraverso il canto a cappella. Il viaggio di Cinematica diventa inevitabilmente un racconto della storia del cinema ricomponendo sul palcoscenico quei tasselli ripescati nei ricordi, che siamo certi saranno in gran parte anche cari a tutti. Nello show musicale verranno raccontati i “nostri” capisaldi del cinema mondiale. Non potendo raccontare l’incredibile evolversi della storia del cinema universale, abbiamo scelto alcuni capitoli tematici, che a nostro avviso racchiudono i temi più popolari, rappresentativi e commoventi.
Partendo dalle atmosfere in bianco e nero degli esordi il pubblico verrà condotto attraverso un percorso che approderà allo scintillante policromismo del technicolor. Si rivivranno i classici del cinema italiano, le figure di mitici premi Oscar, la sensualità delle femmes fatales della sfavillante Hollywood, si riderà con i grandi maestri mondiali della comicità e si tornerà bambini con i cartoons!
Si parte il viaggio di Cinematica inizia!

(in: www.blumedia.info, 6 giugno 2009)



Cinematica, SeiOttavi



Fu grazie al brano Spider man di Michael Bublè, presentato al provino, che il gruppo palermitano dei SeiOttavi riuscì a conquistare la giuria di X Factor che li scelse come concorrenti per la prima edizione del programma musicale in onda su Rai Due.
Con Cinematica adesso ritornano a Palermo, al Teatro Biondo sabato 6 giugno, ed invitano il pubblico a rivivere la magia dell’arte cinematografica attraverso il canto a cappella. Il viaggio di Cinematica diventa inevitabilmente un racconto della storia del cinema ricomponendo sul palcoscenico quei tasselli ripescati nei ricordi, che sono in gran parte anche cari a tutti.
Nello show musicale verranno raccontati i “nostri” capisaldi del cinema mondiale. Non potendo raccontare l’incredibile evolversi della storia del cinema universale, il gruppo, diventato famoso dopo la partecipazione al talent show X Factor, ha scelto alcuni capitoli tematici, che racchiudono i temi più popolari, rappresentativi e commoventi.
Partendo dalle atmosfere in bianco e nero degli esordi il pubblico verrà condotto attraverso un percorso che approderà allo scintillante policromismo del technicolor.
Si rivivranno i classici del cinema italiano, le figure di mitici premi Oscar, la sensualità delle femmes fatales della sfavillante Hollywood, si riderà con i grandi maestri mondiali della comicità e si tornerà bambini con i cartoons!

Si parte il viaggio di Cinematica inizia!

(in: www.palermo24h.com, 5 giugno 2009)



"Cinematica": il nuovo show dei Seiottavi



di GJIN SCHIRÒ

Dopo essersi fatta conoscere al grande pubblicoitaliano nella prima edizione dell’ormai famoso talentshow X Factor e dopo essere stata impegnata per buona parte dell’anno in tantissimi concerti, la vocal swing band siciliana Seiottavi torna con un nuovo spettacolo musicale intitolato “Cinematica” che verrà presentato al teatro Biondo di Palermo (Via Roma 258) sabato 6 giugno alle ore 21. Reduce del successo maturato durante l’anteprima al Teatro Troisi di
Napoli, l’intero spettacolo, scritto con la collaborazione di Domenico Bianco e con regia affidata a Fabrizio Angelini, ha come tematica principale lo straordinario mondo del cinema, le sue storie, i suoi protagonisti e naturalmente gli straordinari motivi musicali delle colonne sonore che negli anni hanno accompagnato la vita di ognuno di noi suscitando emozioni, sensazioni, riflessioni e simbiosi catartica.
Tutto questo viene riproposto dai Seiottavi al proprio pubblico nella speranza di fargli rivivere le stesse sensazioni e lo faranno a nel modo che gli è più congeniale, attraverso la tecnica vocale polifonica denominata “a cappella”, senza cioè l’ausilio di nessuno strumento musicale. Ed è cosi che le quattro voci maschili rappresentate da Vincenzo Biondo e Kristian Cipolla (tenore), Vincenzo Gannuscio (basso) e Massimo Siggillò Massara (basso) accompagnati dalle tre voci femminili rappresentate invece da Chiara Castello (contralto), Alice Sparti (Mezzosoprano) e Elisa Smeriglio (soprano) condurranno i presenti all’interno della storia del cinema, con un percorso che partendo dalle antiche atmosfere in bianco e nero dei primi del ‘900, quelle create dai fratelli Lumiere, approderà al cinema a colori hollywoodiano soffermandosi in quelle che sono state le tappe più importanti, raccontando quelli che sono stati gli Oscar più illustri, i registi più famosi di fama mondiale e naturalmente i grandi Classici cinematografici, tutto attraverso i temi musicali che li hanno resi famosi e che magari ci hanno commosso.
Tra i brani scelti come rappresentanti di questo excursus cinematografico saranno presenti anche le colonne sonore di alcuni dei cartoni animati più famosi della nostra infanzia, i temi musicali di capolavori dell’horror e colonne sonore di celebri musical. Dopo l’esperienza palermitana “Cinematica” verrà presentato al Teatro Apollonio di Varese. Per saperne di più potete visitare il sito www.cinematicashow.com.

(in: www.balarm.it, 5 giugno 2009)



Palermo, la storia del cinema rivive nel canto dei SeiOttavi



L’amorfo telo bianco si anima, riverberando storie insolite, emozioni profonde e passioni travolgenti. Il silenzio si riempie di rumori e musica. Prima che ce ne accorgiamo la spirale di immagini e suoni ci conduce in una realtà parallela. Ed ecco che, mentre viviamo tutto questo, quel motivo musicale che fa da sottofondo, si è già inevitabilmente insinuato nella nostra anima e non ci lascerà più. D’ora in poi ci accompagnerà per sempre. Ogniqualvolta risentiremo quelle note, ritorneranno queste emozioni, rivivremo questi momenti di profonda simbiosi catartica con l’arte cinematografica.
Con Cinematica - appuntamento sabato 6 giugno al teatro Biondo di Palermo, ore 21 - i SeiOttavi invitano il
pubblico a rivivere tutto questo attraverso il canto a cappella. Il viaggio di Cinematica diventa inevitabilmente un
racconto della storia del cinema ricomponendo sul palcoscenico quei tasselli ripescati nei ricordi, in gran parte
anche cari a tutti. Nello show musicale verranno raccontati i “nostri” capisaldi del cinema mondiale. Non potendo
raccontare l’incredibile evolversi della storia del cinema universale, si procederà per capitoli tematici, che
racchiudono i temi più popolari, rappresentativi e commoventi.

Partendo dalle atmosfere in bianco e nero degli esordi, il pubblico verrà condotto attraverso un percorso che approderà allo scintillante policromismo del technicolor. Si rivivranno i classici del cinema italiano, le figure di mitici premi Oscar, la sensualità delle femmes fatales della sfavillante Hollywood, si riderà con i grandi maestri mondiali della comicità e si tornerà bambini con i cartoons.

(in: www.siciliainformazioni.com, 5 giugno 2009)



SEIOTTAVI, Cantare la voce



di Michele Manzotti

Nella quinta puntata della nostra rubrica dedicata al canto a cappella Michele Manzotti a colloquio con i SeiOttavi, settetto siciliano tra cinema e sperimentazione di nuove forme d’esibizione.
Stavolta i protagonisti della rubrica vengono da Sud. I palermitani SeiOttavi, da anni impegnati nel repertorio a cappella, hanno debuttato a Napoli con il loro spettacolo Cinematica, dedicato alle colonne sonore. Al loro attivo hanno anche la partecipazione al primo “X Factor”, la vittoria a “Solevoci Competition” e collaborazioni con i più importanti gruppi stranieri del settore. Con Vincenzo Gannuscio andiamo alla scoperta della formazione e dei suoi progetti, a partire dall'idea di Cinematica.
«Il progetto risale a qualche anno fa quando decidemmo di intitolare un nostro concerto Il muto canta a cappella. Si trattava di un concerto accompagnato da immagini che si configurava come un percorso immaginario attraverso la storia del cinema. La scelta musicale però non era strettamente legata alle colonne sonore, ma spaziava fra diversi generi. A questa idea ha dato un forte impulso l'incontro con Morgan che in una delle puntate di “X Factor” ci propose un medley di celeberrime colonne sonore. Quell'esibizione fu una delle più apprezzate dal pubblico. “Cinematica” nasce mettendo insieme queste due esperienze. Si tratta di uno show musicale che attraverso colonne sonore (eseguite rigorosamente a cappella) racconta i “nostri” capisaldi del cinema mondiale. Non potendo portare in scena l’incredibile evolversi della storia del cinema universale, abbiamo scelto alcuni capitoli tematici, che a nostro avviso racchiudono i temi più popolari, rappresentativi e commoventi. Il viaggio di Cinematica diventa inevitabilmente un racconto della storia del cinema, ma narrata a modo nostro, ricomponendo sul palcoscenico quei tasselli ripescati nei nostri ricordi, che siamo certi saranno in gran parte anche cari al pubblico».
Fare una produzione nuova è un modo diverso per far conoscere il canto a cappella a un pubblico più vasto in Italia? «“Cinematica” è uno show musicale, non un concerto. Lo spettacolo ci vede impegnati non solo nel canto ma anche in movimenti coreografici e recitazione. Il risultato è decisamente affascinante e per la particolare formula si presta ad un pubblico più vasto che non sia solo quello degli appassionati del genere. Ma anche per questi ultimi lo spettacolo sarà una sorpresa, si scoprirà infatti un modo nuovo di concepire il canto a cappella che svincolandosi dalla formula "concerto" si avvicina piuttosto al mondo del musical».
Durante “X Factor” avete lanciato molti appelli perché la discografia si occupasse del genere a cappella. E' cambiato qualcosa? «Basta ascoltare le radio o fare un giro nei negozi di dischi per capire che in Italia purtroppo è cambiato ben poco sul versante della discografia. La musica a cappella (ad eccezione dei Neri per Caso) continua ad essere rilegata in una nicchia di mercato».
Lavorare in Sicilia piuttosto che al Nord presenta vantaggi o no per lo sviluppo del canto a cappella? E a questo proposito riuscite a intravedere l'inizio di un movimento? «Purtroppo dobbiamo constatare con rammarico che in Sicilia si continua a far molta fatica a lavorare nel settore dello spettacolo. Si tratta certamente di una difficoltà che non viviamo soltanto noi che con il canto a cappella abbiamo scelto forse a priori quella che a tutt'oggi continua ad essere una nicchia artistica. Facendo un raffronto con le nostre esperienze in varie città del nord Italia, crediamo comunque che la Sicilia potrebbe fare un piccolo sforzo in più. Ancora il canto a cappella non ha quello spazio che speravamo di trovare dopo la nostra esperienza televisiva che ritengo significativa. Noi però siamo molto tenaci, lavoravamo già prima di “X Factor” e stiamo continuando a farlo con grande dedizione e attenzione alla qualità e alla ricerca musicale. Siamo convinti che pian piano riusciremo a far innamorare sempre più persone (specialmente i giovani) di questo modo di fare musica».
Sette voci sono un numero non frequentissimo nelle formazioni a cappella. Come vi comportate negli arrangiamenti? «La composizione del nostro gruppo si è stabilizzata nel corso dei primi anni di attività. Abbiamo provato varie formazioni prima di approdare a questa formula che per noi si è rivelata quella giusta. Gli arrangiamenti non rappresentano una grossa difficoltà poiché nascono al nostro interno. Vincenzo Biondo, Massimo e recentemente anche Alice scrivono pensando direttamente alla nostra formazione».

(in: www.lisolachenoncera.it, 1 giugno 2009)



Capodanno a Palermo



Intanto, un'altro tipo di maratona dalle 21.30 ha accompagnato i palermitani verso il traguardo del 2009. La manifestazione, tradizionale appuntamento in piazza Politeama, e' stata organizzata dalla Provincia regionale di Palermo in accordo con il Comune. Duecentomila persone hanno dato il benvenuto al nuovo anno, sulle note di gruppi e artisti rigorosamente siciliani, "SeiOttavi", Mario Venuti, Mario Biondi, i "Tinturia". Poi, dopo l'una, spazio alla disco-music con i dj Totoproto, Nunzio Borino, Richiposh e al vocalist Davidino. Sul palco, a introdurre i cantanti e scaldare la platea, il dj e conduttore Massimo Minutella, con l'attrice napoletana Iaia Corcione, e le incursioni di Giovanni Cacioppo, cabarettista di "Mai dire goal", "Zelig" e "Colorado Cafe'". "E' stata una festa straordinaria per partecipazione di pubblico - ha detto il presidente della Provincia Giovanni Avanti - la maniera migliore per cominciare il nuovo anno che, nella speranza di tutti, sara' un anno di crescita e di rilancio per la nostra terra, che ancora una volta sapra' affrontare le difficolta' e riprendersi". Cacioppo ha aperto la serata con il suo scanzonato disincanto di meridionale emigrato a Milano. I SeiOttavi hanno attinto a piene mani alle canzoni piu' amate di tutti i tempi, da "Jingle Bells" a "Over The Rainbow", da un'accattivante "Nel blu dipinto di Blu", arrangiata con il loro inconfondibile marchio 'swing' a "Libertango", di Astor Piazzolla. E per il pubblico, prima di chiudere con l'omaggio a Franco Battiato, una sfida inedita: accompagnare il sestetto nella riproduzione dei suoni di una vera e propria orchestra di tamburi medioevali, sulle note di un antica ballata sassone. Mentre nella piazza sciamavano gruppi e comitive di nuovi arrivati, era la volta di Mario Venuti, siracusano trapiantato a Catania, che ha riproposto un'antologia di brani tratti dai suoi ultimi album. Alle 23.10 - cappello in testa e smagliante giacca rosso fragola - in scena Mario Biondi, accompagnato da piano, batteria e violoncello, che ha proposto con l'inconfondibile calda voce da crooner i brani dei suoi due album e i successi di Berry White.
Tra una canzone e l'altra, poi, l'appello alla piazza: un applauso tanto forte da soverchiare il rumore degli immancabili botti di Capodanno. Ad accompagnare Palermo verso il fatidico count-down ci hanno pensato gli scatenati Tinturia, con "Jovanotto", "Sudo", "'U pisci spada".

(in: www.agi.it, 1 gennaio 2009)



Thanks for calling



di Simona Camarda

Tutto esaurito ieri sera, il Teatro Biondo, per il concerto-evento dei Seiottavi. Già un’ora prima dell’inizio, fissato per le 21.30, erano in tantissimi davanti all’ingresso in attesa dell’apertura dei cancelli.
Grande soddisfazione per tutti i componenti del gruppo che si sono emozionati davanti ad un pubblico dimostratosi così caloroso nei loro confronti. Fu grazie al brano Spider man di Michael Bublè, presentato al provino, che il gruppo palermitano dei Seiottavi riuscì a conquistare la giuria di X Factor che li scelse come concorrenti per la prima edizione del programma musicale in onda su Rai Due.
Grazie al successo ottenuto, questa estate hanno portato la loro singolare musica a cappella nelle città di Imperia, Riva Del Garda, Milano, Varese, Rimini, Arezzo e Cagliari.
Ieri è stata la volta del Teatro Biondo di Palermo. Un concerto evento, che loro stessi hanno voluto ed organizzato per ringraziare i palermitani che li hanno sostenuti al televoto durante X Factor. Da qui il titolo del concerto Thanks for calling, “grazie per la chiamata”.
Proposto per l’occasione il loro repertorio che spazia dalla musica classica, alla musica pop contemporanea. Non sono mancate le esibizioni eseguite e già apprezzate durante il programma di Rai Due.
Per il pubblico presente anche alcuni brani proposti in anteprima che saranno contenuti nel nuovo spettacolo che unirà musica e teatro. Particolare attenzione è stata dedicata alle coreografie

(in: www.palermo24h.com, 8 novembre 2008)



SeiOttav in concerto



di Noemi Sapienza

Grande performance dei SeiOttavi ieri sera al Mikalsa in un “incontro familiare”, come è stato definito più volte, tra una pausa e l’altra, dagli stessi artisti, che si sono esibiti con i loro pezzi a cappella davanti ad una folla di gente stipata nel locale per poter godere della deliziosa musica di questo nuovo gruppo.
Reduci dal grande successo di X Factor - programma di talent-scouting in onda su RAI 2, che ha scoperto nuovi talenti del panorama musicale italiano – i SeiOttavi hanno proposto i brani interpretati durante il programma e dei pezzi nuovi tra cui un inedito in anteprima.
Si, perché si è trattato di uno showcase in attesa del concerto del 7 novembre al Teatro Biondo. Forse per questo l’atmosfera era così rilassata da far sentire il pubblico ad una festa tra amici.
I protagonisti hanno dimostrato, oltre alle doti canore, grande abilità nel saper tenere il palco sia con le coreografie delle canzoni a volte in stile musical, sia impegnando il pubblico ed intrattenendolo tra un pezzo e l’altro con aneddoti e battute.
Il repertorio variava tra classici come Volare o Libertango e brani pop di Battiato e Mikel Jackson o medley delle canzoni di Mary Poppins e pezzi anni ’40 come Ma le gambe.
Ogni esibizione metteva in luce in particolare la coordinazione vocale dei sette membri oltre alla sincronizzazione dei movimenti. Tutto senza l’aiuto di alcuno strumento musicale, come prevede il canto a cappella.
Un altro vanto per il panorama artistico palermitano.

(in: www.palermo24h.com, 2 novembre 2008)



San Remo vorrebbe essere come Dolceacqua



E le ragioni sono tante ma, per dire, una: alla fine della strabiliante esibizione di contemporary acapella music dei Sei Ottavi, si prende, si va sotto casa del presidente Fausto Bertinotti, lo si fa chiamare dalla moglie, lui saluta benedicente dalla finestra, poi scende scalzo, ma in bermuda Polo by Ralph Lauren, polo e loro gli dedicano un Libertango da spezzare il cuore persino a un pappatàcio schiacchiato da un Tir in corsa folle, a fari spenti nella notte, sulla temibile Salerno-Reggio Calabria. E il concerto, prima, fioeui, se c’eravate sapete di che si ciància qui, altrimenti peggio. Tanto perché si capisse con chi si aveva a che fare, i SeiOttavi, in divise da scena di rare sobrità ed efficacia, partono con Nel blu dipinto di blu e poi, come nulla fossero, ti strisciano una Chattanooga Choo Choo che sembra davvero di avere la famosa big band lì a 2 passi. E tutto il resto così, con le coreografie più lineari e adatte di questo mondo e ’ste sette voci (sì, sono i SeiOttavi ma cantano in sette), armonizzate da padreterni e precise senza l’aria di chi ti dice: guarda veh come canto bene (ogni riferimento a sedicenti interpreti pop giuliane o romane è deliberato). E poi chicche totali come Past time with good company di Enrico 8 - senza mogli; ma testo memorabile! - o il medley da Thriller di M. Jackson, quand’era ancora piuttosto scuro (non scurissimo, ma vabé, basta che c’è la salute, no?). Pubblico entusiasta, che al secondo applauso già acclamava il bis e il ter e il quinquies e il nonies, e di grande qualità. Intravisti, oltre ovviamente all’assessore al Turismo Mondiale Fulvio Gazzola, che è il sosia vivente di Klaus Dieter Sieloff e a Roberto ‘Pepe’ Coggiola, inarrivabile illustratore di questo blogguccio da dozzina, hanno spiccato fra gli altri Rosa, la barista gentile, il dott. Piero Zanni, vestito come un Bruce Chatwin di Bordighera e la giovane esploratrice armena (scüsè, ma g’ò il penchant per i/le compaesani/e) Christiné Dzanyian, ieri sera hyperfashion in lungo nero disimpegnato da infradito artigianali e girocollo di pietre indiane da urlo. A cena, coi SeiOttavi e altri dei citati, Acciughe roche comprese, stupendi come sempre i ravioli burro e salvia e ancora degnissima di lode la crema catalana.

(in: http://sanremout2008.blog.kataweb.it, 13 agosto 2008)



Dolceacqua: grande chiusura per 'Musica nel Castello'



Chiusura di rassegna in grande stile a Dolceacqua. Ieri sera, per l'ultimo concerto della 15esima edizione di “Musica nel castello”, sono saliti sul palco allestito nel castello dei Doria i SeiOttavi, gruppo vocale noto ai più per le fortunate apparizioni nel programma tv “X Factor”.
I 7 cantanti siciliani hanno presentato un programma di grande difficoltà vocale, intitolato semplicemente “All around the world” che, per dare un'idea dell'ampiezza dei loro registri, è cominciato con “Nel blu dipinto di blu” e si è chiuso con il secondo encore di “Libertango”. In mezzo, l'intero repertorio del loro ottimo cd “In onda”, da una trascinante “Chattanooga choo-choo” a un medley di canzoni italiane anni Trenta, dal tema di “Spiderman” a uno standard come “It's only a paper moon”, nel repertorio di crooner americani come Nat King Cole o Tony Bennett, dal pieno Cinquecento inglese della “Past time”, attribuita a Enrico VIII a “Don't worry be happy” di Bobby Mc Ferrin. Alla fine, standing ovation della platea, che rare volte si è ascoltata così partecipe, e doppia richiesta di bis, naturalmente soddisfatta dai musicisti.
Ai consensi del pubblico si sono uniti quelli dell'assessore al Turismo Fulvio Gazzola e del direttore artistico Roberto Coggiola, artefici l'uno per il quinto anno, l'altro per il quindicesmo di una rassegna musicale che è senza dubbio fra le più importanti dell'estate ligure.

Carlo Alessi

(in: www.sanremonews.it, 13 agosto 2008)



SeiOttavi di X Factor in un entusiasmante "Around the World"



Palermo. Grande entusiasmo e soddisfazione per lo spettacolo live "Around the World", il nuovo tour con cui i SeiOttavi stanno girando l'Italia dopo lo strepitoso successo con la trasmissione di Rai Due "X Factor". Le nove puntate durante le quali si sono esibiti con una maestria davvero molto alta, hanno fatto nascere in tutti noi parecchia curiosità. Ci siamo abituati a vederli e abbiamo imparato a conoscerli. La formazione attuale è composta da: Elisa Smeriglio - soprano, Chiara Castello - mezzosoprano, Alice Sparti - contralto, Vincenzo Biondo - tenore e arrangiamenti, Kristian Thomas Cipolla - tenore beat box, Vincenzo Gannuscio - basso, Massimo Sigillo' Massara - basso, effetti e arrangiamenti.
Ma è sempre stata così? "la storia è un po' complessa - ci racconta Massimo Sigillo' Massara - Ho fondato nel 1995 un gruppo analogo che si chiamava SetteOttavi. Dopo un anno quel gruppo si è sciolto. Di quel gruppo sono rimasto solo io e nel 2005 ho deciso di riprovarci, con altre persone. Il nome è cambiato ed è diventato SeiOttavi e inizialmente i componenti erano gli stessi rispetto ad oggi, tranne il contralto, che si chiamava Mirella Cavera, poi sostituita da Alice Sparti, e il soprano, Sanam Ighani, sostituita da Elisa Smeriglio".
Naturalmente parlare con i SeiOttavi ci rimanda alla trasmissione prima menzionata di "X Factor" e non possiamo non chieder loro cosa ha significato far parte di quel programma: "E' stata un'esperienza professionale molto importante che ha consolidato il gruppo e ha dato moltissima visibilità al progetto. Riuscire ad affermare la "cifra stilistica" della musica a cappella non era facile... e noi incredibilmente (anche per noi) ci siamo riusciti!".
Per parecchio tempo, durante tutte le nove settimane della trasmissione, i SeiOttavi hanno lavorato a stretto contatto con Morgan, leader dei Bluvertigo nonché personaggio molto controverso e variegato. Marco Castoldi o Morgan che dir si voglia, ha dimostrato una profonda intelligenza e una graffiante critica all'orientamento musicale attuale davvero molto pregevole, chiediamo, quindi ai SeiOttavi come si sono trovati a lavorare con lui: "Morgan è un musicista eccezionale, con una cultura curiosa e precisa; è capace di appassionarti per ore raccontandoti il perché un pezzo è nato in quel modo e con chi e per quale filosofia... è un uomo straordinario con una sensibilità davvero grande.
Tutti i consigli che ci ha dato sono stati sempre preziosi nella direzione giusta... lavorare con lui, oltre che un onore, è stato fonte di grande arricchimento sia musicale che umano".
Tra l'altro Morgan parlò anche di una collaborazione con loro ma poi ci fu quel tanto chiacchierato coup de teatre quando alla nona puntata Marco Castoldi fece il loro nome e decretò la loro eliminazione, gli domandiamo se da quel momento è cambiato qualcosa nel loro rapporto: "quando Morgan ci ha eliminato non ci ha dichiarato guerra... è stato un colpo di teatro... saremmo stati eliminati comunque dalla Maionchi... non c'è mai stata una frattura con Morgan... la nostra stima non è diminuita di niente, anche dopo che ha fatto il nostro nome per eliminarci... bisogna distinguere i rapporti veri da quelli televisivi...".
Incuriositi da tanto parlare di rivalità, gli chiediamo se esisteva davvero o era una semplice invenzione per fare audience quella relativa ai Cluster e ai vincitori Aram Quartet: "Quella della rivalità è stata creata ad hoc dagli autori del programma... all'interno del loft e sul palco noi eravamo felici di poterci esibire insieme ai Cluster e gli Aram Quartet... siamo 3 mondi musicali così differenti che proprio non riusciamo a vedere la rivalità ed il paragone".
Guardandoci in giro si constata facilmente che il tipo di musica che si ascolta di più e che più frequentemente è passato per radio è di tutt'altro genere e livello rispetto a quello dei SeiOttavi e che troppo spesso la qualità viene sacrificata sull'altare del consumismo. Gli chiediamo se secondo loro c'è posto per chi come i SeiOttavi fa musica ad alti livelli ma in un certo senso sfugge ai soliti clichè. Ecco cosa ci hanno risposto: "Perché no... se siamo riusciti a rimanere nove puntate in un programma che cercava una pop star... perché non dovremmo riuscire a rimanere quello che siamo cercando di essere presenti nel panorama della musica italiana?".
Attualmente stanno girando l'Italia con lo spettacolo "Around the World" e stanno riscuotendo davvero un grande successo. Gli domandiamo di raccontarci il tipo di rapporto che stanno instaurando con il loro pubblico: "Quando siamo in concerto dal vivo allora siamo davvero noi!! Il rapporto con il pubblico è caldo e molto confidenziale... quando facciamo i concerti cerchiamo di divertirci ed emozionarci e di trasmettere al pubblico tutte le nostre emozioni e sensazione e per il momento funziona davvero!".
Parlando di emozioni e di sensazioni, gli chiediamo di descriverci cosa provano i SeiOttavi una volta che sono saliti sul palco e le luci si sono accese: "Tanto entusiasmo, una fatica indescrivibile, ripagata dalla sonorità della musica e del pubblico che apprezza e ti chiede di ascoltare ancora e si entusiasma sentendoti".
Guardando al futuro i SeiOttavi cosa hanno in serbo per noi?: "un sacco di concerti... e... un disco di inediti!!".
Ed in attesa di questo nuovo disco di inediti, concludiamo questo nostro incontro chiedendo ai SeiOttavi di descriverci un loro viaggio ipotetico ed una ipotetica colonna sonora: "il viaggio più bello che possiamo immaginare è "Around the World" che è il tutolo del nostro spettacolo che stiamo portando in giro adesso. La colonna sonora... sicuramente Blackbird/I will dei Beatles nella versione degli Swingle Singers".

Rossella Bacchiocchi

(in www.edizionidamiano.net, 4 luglio 2008)



SeiOttavi: siamo un gruppo da varietà



I SeiOttavi sono indubbiamente una delle più piacevoli novità del panorama musicale italiano. Conosciuti dal grande pubblico televisivo in seguito alla loro partecipazione a X Factor Italia possono in realtà già contare su un curriculum artistico e musicale di tutto rispetto. A parlarcene in un’intervista in esclusiva ci ha pensato Massimo Sigillò Massara, mente creativa della band.

Max il grande pubblico vi ha conosciuto in seguito alla vostra partecipazione a X Factor Italia. Tuttavia i SeiOttavi possedevano già una loro storia ben definita... Vediamo di ripercorrerla insieme... Quando si è fondato ufficialmente il gruppo? Chi erano allora i membri?
La storia è un po' complessa. Ho fondato nel 1995 un gruppo analogo che si chiamava SetteOttavi. Dopo un anno quel gruppo si è sciolto. Di quel gruppo sono rimasto solo io (Max), che nel 2005 ho deciso di riprovarci, con altre persone. Il nome è cambiato e inizialmente e i componenti erano gli stessi rispetto ad oggi, tranne il contralto, che si chiamava Mirella Cavera, poi sostituita da Alice Sparti, e il soprano, Sanam Ighani, sostituita da Elisa.

Attualmente da chi è composta la formazione?
Massimo Sigillò Massara, basso, effetti e arrangiamenti
Vincenzo Biondo, tenore ed arrangiamenti
Elisa Smeriglio, soprano
Alice Sparti, mezzo soprano
Chiara Castello, contralto
Kristian Andrew Thomas Cipolla, tenore e beat box
Vincanzo Gannuscio, basso

Avete avuto il piacere di collaborare con grandi artisti di fama internazionale, partecipato a spettacoli teatrali, musical etc... Volete darci una bella rinfrescatina in merito?
Nel 2005 i SeiOttavi sono stati il coro di un musical originale ispirato alla storia di "Narciso e Boccadoro" di H. Hesse. Il regista di quello spettacolo è stato Fabrizio Angelini (Pinocchio, The Producers, Sette spose per sette fratelli, etc.).
Nel 2006 un altro musical originale "Corleone - la storia di Filippo Latino" per la regia di F. Angelini, con Marco Morandi e Parid Acacia.
Nel 2007 abbiamo vinto un concorso internazionale "Solevoci Competition" e abbiamo avuto l'onore di "duettare" con il celebre gruppo dei Swingle Singers. è stato davvero un grande onore per noi!

Inoltre avete pure trovato il tempo di incidere il vostro primo lavoro... Sto parlando di "In onda"... Com'è strutturato?
Inizialmente sarebbe dovuto essere un disco demo, ma visto che stava venendo bene, abbiamo deciso di ampliarlo un po' e lo abbiamo trasformato in disco.è strutturato come una trasmissione radiofonica; quindi tra un pezzo e l'altro si sente il rumore delle stazioni radio che cambiano finché non si sintonizza sul pezzo successivo.
Si chiama “In onda” dunque proprio per questo motivo. Alla fine della "trasmissione" fuori onda, abbiamo inciso il primo inedito, "Allah-u Akbar" brano ispirato dal rapimento di Simona Torretta.

Ma veniamo a parlare ora di X Factor Italia. Ragazzi com'è stato lavorare fianco a fianco con Morgan?
Morgan è un musicista eccezionale, con una cultura curiosa e precisa; è capace di appassionarti per ore raccontandoti il perché un pezzo è nato in quel modo e con chi e per quale filosofia. è un uomo straordinario con una sensibilità davvero grande. Tutti i consigli che ci ha dato sono stati sempre preziosi nella direzione giusta. Lavorare con lui, oltre che un onore, è stato fonte di grande arricchimento sia musicale che umano.

Una volta che vi era stato affidato il pezzo della settimana come vi organizzavate per prepararlo? Purtroppo i tempi e i luoghi di preparazione erano scarsetti! Andava così: il giorno che ci assegnavano il brano (di solito mercoledì) purtroppo si perdeva tutto aspettando le telecamere ed i tempi delle troupe. Il giorno dopo verso le otto del mattino, Vincenzo Biondo si metteva al lavoro per scrivere le partiture e l'arrangiamento. Cercavamo di partecipare tutti, ma lui ha più esperienza in merito. Il pomeriggio venivano stampate le partiture, e giù ad imparare le parti!! Il venerdì serviva per cercare di strutturare le parti, la memoria e l'insieme. Il sabato aggiungevamo la prima idea di coreografia e nel pomeriggio c'era la prima prova del suono in studio. Domenica mattina prove in camere e nel pomeriggio in studio. La sera di nuovo in studio con Morgan che sentiva il pezzo, e in generale ci dava consigli per migliorarlo (cioè cambiamenti da fare all'arrangiamento!). Infine il lunedì le prove in studio e generale e il martedì si passa al trucco e compagnia bella!

Eravate uno dei concorrenti più amati dal pubblico di X Factor. Come spiegate dunque la vostra eliminazione?
Credo che si debba distinguere la musica, il gradimento e la televisione: noi siamo rimasti nel programma fino a che facevamo la "varietà" (unico gruppo a cappella con sonorità diverse da tutti gli altri). Entrati i Cluster (novità nella varietà) la nostra eliminazione era inevitabile.

Ho notato leggendo con attenzione che avete molte date in giro per Europa. Su quali pezzi verterà il vostro repertorio live?
Lo stiamo ancora costruendo, ma vuole essere un viaggio temporale nella musica in giro per il mondo. Quindi avremo da pezzi classici arrangiati swing fino ai nostri giorni ed il pop.

A quando il vostro nuovo cd? Avete già ricevuto delle interessanti proposte al riguardo? Qualche chicca?
E' nata l'idea ma ancora non possiamo rivelare nulla!

(Musicalnews.com, 25 maggio 2008: www.musicalnews.com)



Medaglia per il gruppo dei "SeiOttavi": oggi a Villa Niscemi



Questa mattina, l'assessore comunale al Turismo e alle Politiche Giovanili, Raoul Russo, ha ricevuto a Villa Niscemi i componenti del gruppo palermitano "SeiOttavi". A nome del Sindaco e della Città, l'assessore ha consegnato loro una medaglia, quale riconoscimento per il contributo alla promozione dell'immagine di Palermo, fornito dal gruppo in occasione della recente partecipazione alla trasmissione "X Factor", in onda sulla Rai. I SeiOttavi, composti da sette voci, sono diventati famosi soprattutto grazie all'inconfondibile stile "a cappella", con il quale cantano brani dei Swingle Singers, dei Manhattan Transfer, ma anche classici di Brahms e Mozart arrangiati in chiave swing.

Fonte: Ufficio Stampa - Comune di Palermo

(Palermo & Co - Citiblog di Palermo, 13 maggio 2008: in: http://palermo.spazioblog.it)



XFactor. SeiOttavi eliminati con onore. E spuntano le lacrime



Fine della corsa. I SeiOttavi, il gruppo palermitano che canta a cappella, ieri sera è stato eliminato dalla trasmissione "X Factor". Il ballotaggio con Emanuele ha dato esito negativo. I SeiOttavi, fans rosanero che più volte nel corso del programma hanno mostrato sciarpe e bandiere del Palermo, sono usciti nella serata in cui hanno prodotto la più bella esibizione da quando partecipano alla maratona musicale di Rai 2. Un mix di brani di Franco Battiato ieri mi ha tenuto con il fiato sospeso. I ragazzi sono stati bravissimi, affrontando ancora una volta una impresa difficile. Anche chi non li ha votati, ha riconosciuto che si è trattato di una interpretazione straordinariamente bella. Ma non sufficiente per convincere Mara Maionchi. E' stata lei l'ago della bilancia. Ed ha mostrato chiaro dispiacere quando ha dovuto scegliere, condannando all'eliminazione il gruppo palermitano.
La sconfitta ha mostrato anche la signorilità dei Seiottavi. In questi casi i reality ci hanno abituati ad accuse, polemiche, urla, lamentele, cadute di stile degli sconfitti. I SeiOttavi, invece, sono usciti alla grande. Gli è stato chiesto di commentare l'eliminazione e loro, con le lacrime agli occhi, hanno risposto. "I giudici hanno deciso e rispettiamo il loro lavoro ed il loro ruolo". Bravi a cantare. Bravi a comportarsi. Complimenti.

(7 maggio 2008, in: http://alessandroamato.blogspot.com)



Varese, Solevoci Competition
Il gruppo vocale palermitano "SeiOttavi" fa incetta di premi



Palermo. Solevoci Competition, il concorso internazionale riservato a gruppi vocali, compositori ed arrangiatori, che si è svolto in questi giorni a Varese, ha assegnato tre importanti riconoscimenti al gruppo palermitano “SeiOttavi”, che tra qualche settimana presenterà al pubblico il primo lavoro discografico dal titolo “InOnda” edito da Flender Entertainment.
La giuria presieduta dall’americano Kirby Shaw – al suo primo soggiorno in Italia - autore ed arrangiatore di alcuni dei più noti brani dei Manhattan Transfer, nonché cantante e produttore di musica gospel, e composta da Tobias Hug (Swingle Singers), Rene Banos (Vocal Sampling), Alessandro Cadario e Krishna Nagaraja ha consegnato ai sette musicisti palermitani ben tre premi: miglior gruppo vocale, miglior brano e per il programma di maggior interesse artistico.
La scelta della giuria ha trovato la piena approvazione del pubblico, che ha riservato lunghi e calorosi applausi all’esibizione del canto a cappella dei “SeiOttavi”. Il gruppo formato da Elisa Smeriglio (soprano), Chiara Castello (mezzo soprano), Alice Sparti (mezzo soprano), Vincenzo Biondo (tenore e arrangiamenti), Kristian Thomas Cipolla (tenore), Vincenzo Gannuscio (basso) e Massimo Sigillò Massara (basso, effetti vocali ed arraggiamenti), partirà per una tournée estiva: il primo appuntamento sarà il 10 luglio all’Agricantus di Palermo.

(Comunicaweb.it, 6 luglio 2007; in: http://www.comunicaweb.it)



I SeiOttavi cantano Mia Martini in chiave swing



"I SeiOttavi omaggiano Mia Martini con una versione vocale originale di “Piccolo uomo” nel concerto che terranno a Palermo il 13 marzo all’Agricantus. [...] Agli inizi del 2007 si esibiscono a Messina presso il luogo suggestivo Chiesa di S.Maria Alemanna. Da qui l’incontro con il club “Chez Mimì” e l’idea di inserire nel loro repertorio uno spazio dedicato a Mia Martini che includerà prossimamente, oltre “Piccolo uomo”, anche delle splendide versioni a cappella di “Minuetto” e “Agapimu”."

(Chez Mimì, 13/03/07; in: http://www.chezmimi.it)



I SeiOttavi come colonna sonora



Sette magnifiche voci [...]

(www.cinematocasa.it, 10/03/07; in: www.cinematocasa.it)



I SeiOttavi con uno spettacolo multimediale



"[...] La bravura degli artisti citati indiscutibile si fonde a un lavoro di regia e sinergia multimediale che ha fatto si che lo spettacolo raggiungesse l'ovazione collettiva delle 600 persone presenti in sala già al terzo pezzo, quello in cui il gruppo ha dato voce al film muto di Charlie Chaplin, tempi moderni; ma già l'inizio è stato dei migliori auspici con l'interpretazione di Blackbird dei Beatles; i cartoon della Walt Disney e Spiderman sono stati a mio parere i picchi piu' alti dello spettacolo per sinergia degli interpreti che seguivano i video proiettati alle loro spalle attraverso un monitor posto in proscenio, e che ha loro consentito di adeguare la propria interpretazione con il landscape audiovisivo, che ha fatto si che assistessimo a un vero è proprio spettacolo di Videoteatro."

(G. Calcara, 10/06/06; in: http://videoteatro.blog.kataweb.it)



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